Ictus, in Sicilia è carente la cultura della prevenzione

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Colpisce più le donne che gli uomini.

Scarsa attenzione allo stile di vita e ai fattori principali di rischio

Nella nostra Isola dati allarmanti: poca familiarità ai sintomi della malattia

PALERMO – L’ictus rappresenta una calamità che affligge circa 9,6 milioni di europei, e provoca la morte di 5,7 milioni di persone all’anno nel mondo. Si calcola che questa patologia costi  all’economia europea circa 38 miliardi di euro l’anno, costo che aumenterà vertiginosamente perché si considera che entro il 2050 raddoppierà il numero dei soggetti colpiti.

Sono i dati allarmanti che emergono dal documento che un gruppo di lavoro internazionale costituito da medici specialistici, membri delle società scientifiche e rappresentanti di associazioni di pazienti ha presentato recentemente al Parlamento europeo per sensibilizzare la classe politica nei confronti della prevenzione dell’ictus attraverso la gestione delle più severe cause di rischio come la fibrillazione atriale.

Il documento è stato presentato, per la prima volta in Italia, il 24 maggio, al Forum del Mediterraneo in Sanità, in occasione della tavola rotonda “Appropriatezza dei percorsi assistenziali nelle patologie cardiovascolari – Prevenzione dell’ictus”.

Il rapporto oltre a fornire le raccomandazioni per la prevenzione dell’ictus aiutando i pazienti ed i professionisti del settore medico-sanitario, presenta un quadro analitico della patologia dal punto di vista epidemiologico, terapeutico e delle implicazioni socio-economiche derivanti dalla malattia.

Leggi tutto l’articolo pubblicato su QdS del 4 giugno 2011