Liberalizzazione farmacie: polemiche e dubbi interpretativi

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È stato approvato dal Consiglio dei ministri il disegno di legge che modifica il decreto “Cresci Italia”

Mangano (Federfarma Sicilia): “Età pensionabile a 65 anni, siamo contrari”

PALERMO – Nella seduta dell’11 maggio scorso via libera del Consiglio dei Ministri al disegno di legge sulle farmacie che modifica il decreto liberalizzazioni. Il d.d.l. approvato dal Consiglio su proposta del Ministro della Salute, Renato Balduzzi, intende superare alcuni dubbi interpretativi e di applicazione – si legge nel comunicato del ministero – emersi in seguito all’approvazione in Senato del decreto “Cresci Italia”.

Le modifiche riguardano 4 problemi che erano stati sollevati durante la conversione in legge, (L. n.27/2012) del decreto legge n.1 del 24 gennaio 2012 recante “Disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività”.

 

 

 

Tra i principali contenuti del ddl la partecipazione dei titolari di “farmacia soprannumeraria” al concorso straordinario per l’assegnazione delle nuove farmacie. “In molti capoluoghi di provincia o regione la diminuzione della popolazione residente ha fatto sì che oggi il numero di farmacie sia superiore a quello individuabile applicando il criterio demografico (un esercizio ogni 3.300 abitanti)” – spiegano da Palazzo Chigi.

Leggi tutto il mio articolo sull’edizione del QdS del 24 maggio 2012.