Punti nascita Pantelleria e Lipari Deroga ai 500 parti all’anno

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Da metà dicembre le partorienti sono state costrette a trasferirsi settimane prima. Prevista dal piano sanitario nazionale 2010 ma ignorata dalla Regione.

Panteschi ed Eoliani sbarcano a Roma per protestare, lunedì 18 febbraio, presso il ministero della Salute per la chiusura dei punti nascita delle due isole.

 

Un comitato di residenti di Pantelleria e Lipari, supportati dalle amministrazioni e dalle associazioni locali hanno ottenuto di essere ricevuti, lo stesso giorno alle 11, dal neo assessore regionale alla Salute Lucia Borsellino, gli isolani consegneranno all’assessore regionale alla Salute, una petizione con 1500 firme per richiedere l’apertura dei punti nascita.

 

Per garantire la massima sicurezza alla mamma e al nascituro, il piano sanitario nazionale del 2010 aveva disposto la razionalizzazione dei punti nascita con l’obiettivo della soglia minima di 500 parti all’anno. Su tale riforma hanno insistito anche i ginecologi e gli ostetrici che lo scorso 12 febbraio hanno scioperato anche per questo.

Leggi tutto l‘articolo pubblicato sull’edizione del 15 febbraio 2013 del QdS

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