Più di settecento bagheresi difficilmente dimenticheranno la serata di giovedì 11 luglio, dedicata al regista, concittadino, Giuseppe Tornatore.
Accolto nella magnificente villa Branciforti Butera, recentemente restaurata e divenuta anche sede istituzionale, il pubblico ha applaudito per diversi minuti il coro di Voci bianche della Fondazione Teatro Massimo di Palermo, partner dell’amministrazione comunale di Bagheria, insieme all’Università degli Studi di Palermo e LUM Laboratorio Universitario Multimediale M.Mancini, nell’organizzazione dell’evento realizzato per celebrare l’ennesimo riconoscimento ricevuto dal regista Giuseppe Tornatore, la laurea magistrale honoris causa in Scienze Filosofiche riconosciutagli dall’Ateneo palermitano.
Una serata-evento all’insegna dell’arte e della musica, con tanti ospiti illustri ma anche tanta gente comune, oltre una decina di troupe giornalistiche.
Tra il pubblico diverse autorità regionali e locali, gli onorevoli Cracolici, Ribaudo, Dina, Di Giacinto, i sindaci di diversi comuni del circondario, la presidente del consiglio comunale,Caterina Vigilia e diversi consiglieri, la Giunta comunale, i rappresentanti delle Forze dell’ordine, eminenti professori universitari, artisti e rappresentanti di associazioni locali e tanti cittadini bagheresi che hanno assistito allo spettacolo, condotto dalla responsabile dell’ufficio stampa comunale, Marina Mancini e che ha preso il via con il saluto del sindaco di Bagheria,Vincenzo Lo Meo, cui sono seguiti gli interventi dell’assessore regionale alla Formazione, Nelli Scilabra, che ha portato i saluti del governatore Crocetta, del magnifico Rettore dell’Università di Palermo, Roberto Lagalla, del commissario straordinario della Fondazione Teatro Massimo, Fabio Carapezza Guttuso, per chiudere con il simpatico e caloroso intervento dell’illustre concittadino,Peppuccio Tornatore.
All’insegna dell’amarcord l’intervento di Vincenzo Lo Meo che ha voluto fare un salto nel passato con ricordi scolastici insieme al regista, suo compagno di liceo e raccontando simpatici aneddoti ma al contempo sottolineando la grandezza di un uomo che con l’arte cinematografica ha fatto conoscere il nome di Bagheria in tutto il mondo.
A seguire l’intervento dell’assessore regionale Nelli Scilabra, che ha presentato i saluti del Presidente della Regione Crocetta e ancora il prefetto Fabio Carapezza Guttuso che ha lavorato dietro le quinte insieme all’assessore Dora Favatella Lo Cascio, per il successo della serata e che non smetterà di collaborare con l’amministrazione comunale per la realizzazione di progetti culturali che vedano Bagheria protagonista. Segue il rettore Lagalla che ha sottolineato l’importanza di conferire una laurea in filosofia ad un grande maestro come Tornatore; mercoledì 10 luglio il regista, a palazzo Steri, aveva ricevuto proprio dalle mani del rettore la laurea honoris causa per la sua meritoria opera.
E’ stata poi la volta del papà di “Nuovo Cinema Paradiso”, de “la legenda del pianista sull’Oceano”, de “La sconosciuta” e dell’ultimo, magnifico “La migliore offerta”, solo per citare alcune delle più belle pellicole girate dal regista bagherese e che gli sono valse il premio Oscar, i David di Donatello e Nastri d’Argento.
Tornatore ha ringraziato la sua città: “Per me è davvero una gioia particolare essere qui, in questo posto che naturalmente conoscono molto bene ma che non avevo visto nella sua ristrutturazione che è bellissima – dice il regista riferendosi a villa Butera. Poi rivolge un ringraziamento collettivo a tutti per l’affetto e la stima che gli sono stati dimostrato in questi giorni ed uno particolare al professore Franco Lo Piparo, che ha voluto fortemente questo riconoscimento universitario per il regista bagherese. “questa idea di voler cercare nei miei film elementi filosofici è sempre stato un suo pallino: ha visto e rivisto i miei film e ha meditato questo studio. Questa idea del conferimento della laurea in Scienze filosofiche nasce da lui, è lui che l’ha caldeggiata, trovando poi il sostegno di altri”.
Tornatore accenna poi al progetto dell’amministrazione comunale di trasformare villa Aragona Cutò in una casa dedicata al cinema e proprio al suo nome: “Ho saputo dell’idea di creare una casa del cinema, sarebbe bellissimo, e laddove ci si riuscisse, il mio contributo non mancherebbe. Io sono andato via da Bagheria da 30 anni, ma Bagheria è sempre rimasta con me, non l’ho mai dimenticata, così come Palermo e la Sicilia. Sarebbe bellissimo realizzare questo progetto, molto complicato, ma bellissimo”.
Un lungo applauso al discorso d regista ha concluso gli interventi e aperto il concerto di voci bianche magistralmente condotto dal maestro Salvatore Punturo accompagnato dal piano del maestro Piero Monti, che con delicatezza e pregio artistico ha intrattenuto il pubblico presentando un repertorio molto interessante: “La musica mi Fa…” di Claudio Dall’Albero “Sei cori di voci bianche e pianoforte op. 15 di Sergej Rachmaninov, “Vois sur ton chemin, cerf-volant, Leur d’été, Cares sur l’océan di Bruno Coulais tratti dalla colonna sonora del film Les Choristes.
Non sono mancati i bis con un delicatissimo “Va pensiero” ed un omaggio al regista con un brano tratto dalle sue pellicole ed infine, con una richiesta partita da un consigliere comunale, Domenico Di Stefano, si è concluso con l’Inno di Mameli.
La serata si è avviata alla fine sorseggiando i vini gentilmente offerti da una cantina locale, Buceci, e attraversando, al piano nobile, il percorso multimediale realizzato all’interno di Villa Butera dal Lum il Laboratorio Universitario Multimediale diretto dal professore Renato Tomasino. Proposti spot e video sui film del regista Tornatore, in maniera suggestiva e sfruttando zone particolari delle pareti fatte da cornici di quadri vuote che hanno creato effetti incantevoli.
Il video di tutto il concerto:
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