Presentato a Bagheria da Marina Mancini “Il Canto della Casbah” di Nicola Cristaldi e Giovanni Franco

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Ho avuto il piacere di leggere e presentare nella storica cornice di sala Fumagalli – Martorana di villa Butera il libro “Il canto della casbah” di Nicola Cristaldi e Giovanni Franco, edito per i tipi di Libridine.
“Il canto della casbah”, connubio perfetto tra parola e immagine, ci porta nel cuore pulsante della storia siciliana, raccontando la vita di Mazara del Vallo, città che rappresenta un microcosmo unico di mescolanza culturale e storica. Gli autori, Cristaldi e Franco, con una scrittura ed immagini vivide e coinvolgenti, esplorano la vita quotidiana della medina della città, un quartiere che racchiude in sé il passato, il presente ed il futuro.

Mazara del Vallo, con il suo porto di pescatori e la sua comunità variegata, è il vero protagonista di questo romanzo. Situata sulla costa sud-occidentale della Sicilia, la città è famosa per essere stata a lungo un crocevia di culture, grazie alla sua posizione strategica nel Mediterraneo. La sua casbah, un dedalo di vicoli stretti e antichi, dove la multiculturalità della città è tangibile.

Un libro che non è solo un viaggio nello spazio, ma anche nel tempo come ho avuto modo di chiedere agli autori durante la presentazione. La narrazione intreccia passato e presente, con riferimenti alla dominazione araba e alle influenze successive che hanno modellato la città. Eppure non è un semplice resoconto storico, ma una riflessione più profonda sulle identità che si intersecano e convivono, spesso in contrasto tra di loro.
Le fotografie di Giovanni Franco catturano l’anima della Casbah, ritraendo i suoi vicoli stretti, i suoi abitanti, i suoi scorci più suggestivi. Le parole di Nicola Cristaldi, invece, ci guidano attraverso un labirinto di storie, leggende e aneddoti, svelando l’anima più profonda di questo quartiere arabo d’Italia.

Il tessuto sociale è esplorato attraverso le storie di uomini e donne che vivono e sopravvivono all’interno della casbah. I personaggi sono nord-africani ma anche pescatori siciliani che portano con loro un bagaglio di tradizioni e aspirazioni, non si distinguono tra loro come i personaggi e le comparse di Baaria del nostro concittadino, il premio Oscar, Peppuccio Tornatore, che fa interpretare i bagheresi di un tempo dai nord-africani.

Lo stile del libro è fluido e cattura l’atmosfera vibrante della casbah. La scelta di raccontare la vita della città attraverso le piccole storie personali rende il romanzo universale, pur mantenendo una forte identità locale. E lo sottolinea Cristaldi quando, durante la presentazione dice:: <<Io non apprezzo la parola tolleranza, e integrazione, nella Cashah di Mazzara non avviene questo nella Medina, si pratica “il rispetto” per l’altro, per la cultura diversa, per la diversa religione>>.

ed infatti “Il canto della casbah” è un romanzo profondo, che riesce a raccontare con grande sensibilità e realismo una realtà complessa e affascinante. Nicola Cristaldi, già presidente dell’ARS e sindaco di Mazzara e Calatafimi – Segesta e Giovanni Franco, giornalista dell’Ansa, capo redattore dell’L’Ora e fotoreporter ci offrono una finestra su un mondo poco conosciuto, ma ricco di storia e significato. Il libro non è solo un omaggio alla città di Mazara del Vallo, ma anche una riflessione universale sul tema dell’identità, dell’appartenenza e della convivenza.

La presentazione del libro rientra nella rassegna “Tramonti d Parole” organizzata dall’associazione Stampa Parlamentare Siciliana, in collaborazione con il gruppo Domina hotel della famiglia Preatoni, Innovation island e Restart Palermo. Hanno concesso il patrocinio l’Assemblea regionale siciliana, la Presidenza della Regione siciliana, la Città Metropolitana di Palermo ed il Comune di Bagheria.

Con la sua scrittura appassionata e il suo sguardo attento alle dinamiche sociali, politiche e culturali questo volume si rivolge non solo a chi ama la Sicilia e le sue storie, ma a chiunque sia interessato a esplorare le complessità del mondo contemporaneo, dove le frontiere geografiche e culturali si mescolano e si ridefiniscono continuamente. Un libro che lascia il segno e invita a riflettere, con la speranza che il canto della casbah continui a risuonare.

Se vuoi ascoltare qualche passaggio delle presentazione guarda i seguenti link:

https://www.facebook.com/positivoewebtv/videos/494260690076533


https://www.facebook.com/positivoewebtv/videos/1308984710070980

https://www.facebook.com/positivoewebtv/videos/520285154277165

https://www.facebook.com/positivoewebtv/videos/83321110526124