Altri 8 dipartimenti regionali si sono messi in regola, emanando le norme per stabilire i tempi per le procedure amministrative
Il termine massimo entro il quale l’Amministrazione regionale potrà far attendere i cittadini è di 5 mesi
Dopo la Segreteria generale della Regione Siciliana ed i dipartimenti regionali per la Pianificazione strategica, per le Attività sanitarie e l’Osservatorio epidemiologico che per primi hanno redatto i regolamenti attuativi dell’articolo 9 della legge regionale n.10/91 che detta le “disposizioni per i procedimenti amministrativi, il diritto di accesso ai documenti amministrativi e la migliore funzionalità dell’attività amministrativa” altri 8 dipartimenti regionali si mettono in regola emanando i rispettivi regolamenti.
Il lento adeguamento della Regione Siciliana all’obbligo di concludere un procedimento entro tempi certi, dopo 21 anni dalla prima norma, e dopo le successive modifiche quali quelle derivanti dalla legge regionale n. 5/11 sulle “disposizioni per la trasparenza, la semplificazione, l’efficienza, l’informatizzazione della Pubblica amministrazione e l’agevolazione delle iniziative economiche”, vede protagonisti i seguenti dipartimenti regionali: 1) delle Infrastrutture, della Mobilità e dei Trasporti; 2) del Bilancio e del Tesoro, Ragioneria generale della Regione; 3) delle Finanze e del Credito dell’assessorato regionale dell’Economia (questi ultimi due dipartimenti hanno un unico regolamento); 4) della Funzione Pubblica e del Personale; 5) dei Beni Culturali e dell’Identità siciliana; 6) delle Autonomie Locali; 7) dell’Istruzione e della Formazione professionale ed infine 8) il dipartimento degli Interventi per la Pesca.
Leggi il mio articolo sull’edizione del 19 Aprile 2012 del Quotidiano di Sicilia