La trasparenza, l’informazione e l’anticorruzione non sono solo adempimenti legato alla norma ma servizi al cittadino. E’ quanto è emerso dal convegno “Piano di prevenzione della corruzione: non solo un adempimento ma un servizio di informazione e trasparenza per il cittadino” che si è svolto in aula consiliare, oggi, mercoledì 24 gennaio, organizzato dal Comune di Bagheria e patrocinato dall’Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili, dall’Ordine dei giornalisti e dell’Assostampa il sindacato dei giornalisti siciliani.
L’iniziativa, che costituiva evento formativo per giornalisti, commercialisti e dipendenti comunali, è stata diffusa in streaming sul canale Ustream-tv ove è ancora disponibile.
All’incontro hanno partecipato il sindaco di Bagheria, Patrizio Cinque, il Presidente del Consiglio comunale Marco Maggiore, il segretario regionale di AssoStampa Alberto Cicero, il Consigliere dell’Ordine dei Giornalisti Salvatore Ferro ed il vice-presidente dei dottori commercialisti ed esperti contabili Stefano Maggiore.
La conferenza coordinata dalla giornalista Marina Mancini, addetto stampa del Comune di Bagheria, ha registrato gli interventi di Eugenio Alessi, segretario generale del Comune di Bagheria che ha fatto un excursus sui piani anticorruzione di diverse città italiane, proponendo quelli più interessanti e funzionali ma mettendo in evidenza anche le difficoltà reali nell’applicazione del controllo anticorruzione e anti corruttela che essi propongono.
«Trasparenza, informazione partecipazione sono strumenti che danno potere al cittadino» – sottolinea il sindaco Cinque – «dovrebbe essere semplice esercitarli ma in realtà talvolta non è facile rendere fluidi i processi, in questo deve aiutarci la tecnologia» .
Sulla stessa scia l’intervento del presidente del consiglio comunale Marco Maggiore : «Un cittadino informato è un cittadino consapevole» ha detto facendo riferimento anche ad una delle prime mozioni da lui presentate in Consiglio comunale sulla figura del whistleblower, con particolare riferimento al dipendente pubblico che, solitamente nel corso della propria attività lavorativa, scopre e denuncia fatti che causano o possono in potenza causare danno all’ente pubblico o privato in cui lavora o ai soggetti che con questo si relazionano .
Ha portato i saluti del presidente dell’Ordine dei giornalisti, Giulio Francese, il collega e consigliere dell’ODG, Salvatore Ferro, che ha puntato il dito sulla più volte disattesa legge 150/2000 che disciplina le attività di informazione e comunicazione nelle PA. Sulla stessa scia l’intervento del Segretario regionale di Assostampa Alberto Cicero che ha sottolineato come la Sicilia sia la prima regione ad avere una norma completa sull’istituzione degli uffici stampa.
I numeri, i dati, i rapporti sui tributi, le entrate, sono tutte informazioni che i Comuni sono tenuti a rendere pubblici attraverso la sezione amministrazione trasparente, dati con cui lavorano giornalmente i dottori commercialisti a sottolinearlo il vice presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti Stefano Maggiore.
Ha evidenziato la necessità di sburocratizzare il linguaggio Giancarlo Macaluso, presidente di Assostampa Sicilia e redattore del Giornale di Sicilia che si è soffermato sul tema della democrazia che spesso soffre per mancata trasparenza e informazione nonostante i siti web istituzionali siano carichi di informazioni poco fruibili.
Ignazio Riscili dottore commercialista e revisore legale ha spiegato come il tema della trasparenza sia strettamente legato alla specifica professione dei dottori commercialisti: “siamo facilitatori della lettura dei dati” – ha detto.
Dati aperti, risorse gratuite in rete, il valore delle informazioni on line sono gli argomenti al centro dell’intervento di Andrea Borruso (associazione OnData) , geomatico ed esperto Open Data che ha raccontato gli aspetti tecnologici, la giurisprudenza e la società civile:un insieme forte per fare trasparenza, stando attenti però che la burocrazia cartacea non si trasformi in burocrazia digitale.
La trasparenza negli enti locali e la difficoltà quotidiana degli operatori è stata raccontata da Rosario Gullotta, responsabile informazione, comunicazione, anticorruzione e trasparenza del Comune di Giarre che ha anche sottolineato le difficoltà di fare trasparenza e al contempo rispondere al dettato legislativo legato alla privacy.
Ed infine, sullo stesso filone; il non facile rapporto tra normativa sulla trasparenza e diritto alla privacy l’intervento dell’avvocato Claudio Trovato, libero professionista, legale del Comune di Bagheria che ha portato ad esempio numerose e recenti sentenze.
Sul sito web comunale la registrazione integrale della conferenza.
le foto del convegno su Facebook
Guarda il convegno dsu U-stram-tv